Il restauro conservativo di un antico mulino

Un vecchio mulino ristrutturato in modo conservativo è diventato un hotel di classe con suite soppalcate e luce dall'alto.

L’Hotel Mulino Grande, ristrutturato dall’architetto Antonella Tesei, si trova nella campagna di Cusago e, come suggerisce il nome, un tempo era un mulino. Il complesso è composto da due volumi principali, entrambi organizzati su due piani fuori terra, che dialogano tra di loro attraverso un giardino centrale aperto verso il paesaggio circostante.

esterno

La vicinanza ai cosi d’acqua e l’ingranaggio metallico attribuiscono al luogo una particolare estetica e un’atmosfera di charme. Infatti l’architetto, ispirandosi alle pale metalliche del mulino, ha scelto di utilizzare l’acciaio cor-ten come materiale privilegiato per dialogare con le forme e i materiali del complesso cinquecentesco e gli elementi naturali del giardino.

esterno del Mulino

Il cor-ten diventa così il materiale guida dell’intervento architettonico declinato come profilo, superficie, rivestimento, ripiano, parapetto, fino a diventare complemento d’arredo.
Il punto di forza dell’acciaio cor-ten sta nella sua resistenza alla corrosione chimica grazie a un film superficiale che dona al metallo una calda colorazione brunita.
Risulta quindi, anche per prestazioni e tonalità, molto versatile e adeguato sia agli spazi esterni, sia agli ambienti interni.
L’architetto ha deciso di richiamare anche il tema del movimento dell’acqua nel disegno della recinzione, caratterizzato da leggere onde realizzate in profili, sempre in acciaio cor-ten.

cortile d'ingresso

L’ingresso pedonale all’hotel dalla strada principale avviene attraverso alcuni gradini, che raccordano il leggero dislivello tra la quota stradale e il piano terreno dell’edificio principale che ospita il mulino.
Si è accolti in un alto spazio porticato, rivolto verso la pace e la tranquillità del giardino interno. Qui i pilastri e i muri perimetrali in mattoni a vista, insieme con i coppi che rivestono le falde della copertura, restituiscono intatto il sapore dell’antico edificio produttivo.

esterno

Dal porticato una scala esterna sale al ballatoio che conduce alle quattro camere dell’edificio storico, accessibili direttamente dall’esterno. Ciò che cattura subito l’attenzione, prima di entrare all’interno dell’hotel, sono le pale metalliche del mulino, integralmente recuperate e lasciate nella posizione originaria, a contatto con l’acqua.

pale metalliche

Il volume sud dell’edificio del mulino ospita reception, lounge, bar e ristorante al piano terreno e quattro suite al livello superiore. Nella piccola reception, si percepisce subito l’atmosfera che accompagna tutto l’edificio del mulino, dove il volume originario dei singoli ambienti è stato conservato, così come i materiali dei pavimenti in cotto e pietra. Ogni elemento che è stato necessario rimuovere per ottimizzare le strutture di fondazione e adeguare l’edificio agli standard impiantistici e igienici è stato numerato e catalogato e, a lavori ultimati, è stato ricollocato, opportunamente pulito e trattato, nella posizione originaria.

reception

Il volume a nord-est, più interno all’area, ricostruito secondo l’originaria pianta a elle, è interamente dedicato a quattordici camere e tre suite. Sempre nella fascia nord, ampi spazi completamente interrati, ma affacciati sui giardini ipogei a cielo aperto da cui prendono luce e aria, accolgono il centro benessere e le sale meeting.

esterno stanze

La luce è stata utilizzata quasi come un elemento di arredo, capace di creare comfort visivo e mettere in risalto la bellezza delle strutture lignee originali interamente conservate. L’atmosfera è accogliente e raffinata grazie alla presenza dei materiali naturali originali, associati a elementi d’arredo contemporaneo (divano in pelle, un particolare tavolo ovale in legno) e dal camino passante posto tra la sala che ospita le macine e la lounge adiacente.

ingresso

Dal porticato, la scala esterna, protetta dalla falda del tetto, sale parallelamente alla facciata principale e raggiunge il ballatoio su cui affacciano le quattro suite dell’edificio del mulino. Il parapetto delle scale, del ballatoio esterno e delle scale interne alle stanze è realizzato con un disegno in ferro che richiama il movimento delle spighe del grano, fondamentali per la vita di un mulino.

camera con soppalco

Tre suite sono dotate di un soppalco riservato alla zona soggiorno con divano e tavolino che prendono luce dalla finestra posta sul tetto, mentre la suite più ampia, organizzata su un piano solo, ha una grande area living, adatta anche a diventare sala riunione o palestra personale.
Le camere sono rese molto accoglienti dalla presenza del tetto ligneo originario lasciato a vista, su cui si aprono alcuni finestre per dare luce alle zone soppalcate. Le pareti delle camere, finite con grassello di calce chiara, fanno da sfondo agli arredi in legno di cedro, mentre i pavimenti sono rivestiti con il legno recuperato dalle strutture dell’edificio demolito, opportunamente bonificato e reso in doghe.

camera con soppalco

I bagni, ben organizzati per il ricambio dell’aria e l’ingresso di luce naturale, sono arredati con sanitari di gusto contemporaneo, ampie superfici a specchio e docce emozionali caratterizzate da porte a tutta altezza in cristallo satinato e rivestimenti interni in beola bianca. Le tonalità dei bagni, dal bianco al rosso, dal blu petrolio al grigio, sono riprese dai colori del rivestimento tessile dei letti e degli imbottiti.

bagno

L’intervento gioca con il contrasto tra materiali e finiture di tonalità chiare e scure. Tale chiaroscuro è enfatizzato sia dalla luce naturale, che penetra dalle numerose aperture, sia da quella artificiale che accosta ad alcuni corpi illuminanti di design un’illuminazione tecnica integrata agli elementi strutturali.

camera

Nel nuovo edificio, costruito ex novo rispettando il volume e la tipologia preesistente, si trovano le quattordici camere divise su due piani; quelle a piano terra a diretto contatto con il giardino, quelle al primo piano, affacciate su un ballatoio.

esterno

Sono presenti anche volumi interrati che ospitano la Spa, dotata di sauna, bagno turco, docce sensoriali, cascata di ghiaccio, sala relax, cabina estetica e palestra, sale meeting. Gli ambienti sono sobri ed eleganti e giocano su tonalità tortora e grigio e sull’atmosfera rilassante creata dalla luce proveniente dai giardini ipogei e dal ricercato sistema d’illuminazione.

sala meeting

Foto: ©Pietro Savorelli

Copia il link e condividi Link copiato!

Data:

Vuoi saperne di più su come trasformare il tuo sottotetto in una luminosa mansarda?

Gli interventi più comuni, i professionisti da coinvolgere, i requisiti di legge, i bonus fiscali, l’importanza dell’illuminazione naturale. Nella Guida “Da sottotetto a mansarda” trovi le indicazioni per ristrutturare e dare più valore alla tua casa.

Scarica la Guida Cerchi il supporto di un professionista? Contatta un progettista del Club VELUX

Club progettisti VELUX

E' arrivato il momento di ristrutturare il sottotetto? Trasformalo in una luminosa mansarda. Affidati all'esperienza del Club Progettisti VELUX.

Trova un progettista Sei un progettista? Scopri i vantaggi del Club VELUX