I recenti problemi legati alle forniture di energia hanno mostrato tutta la fragilità del sistema energetico nazionale, sistema in gran parte dipendente da fonti tradizionali non rinnovabili (petrolio, gas naturale, carbone) che l’Italia è costretta a importare dall’estero.
Per uscire da questa logica non è sufficiente ripensare al sistema energetico del paese, puntando di più su fonti energetiche alternative rinnovabili, ma è indispensabile modificare il nostro stile di vita e seguire comportamenti che riducano gli sprechi.
L’energia più economica, si sa, è quella risparmiata e, considerando quanta energia sprechiamo inutilmente, le possibilità di intervento e miglioramento sono enormi.
Risparmiare energia a casa e al lavoro
Molte campagne di informazione insegnano a risparmiare energia partendo dalle più semplici azioni quotidiane fino ai possibili interventi di miglioramento nelle abitazioni.
Consigliano di sostituire caldaie e finestre, di installare impianti solari per la produzione di acqua calda sanitaria, di isolare pareti e tetto, insegnano a usare nel modo giusto gli elettrodomestici.
Tutti aspetti importanti, su cui bisogna intervenire ma che affrontano il problema parzialmente visto che trascorriamo solo metà della nostra vita in casa.
Uffici a basso impatto
In un mondo ideale, volendo affrontare la questione energetica/ambientale a 360°, dovremmo attuare le medesime strategie su tutti i fabbricati in cui trascorriamo il nostro tempo.
Uffici, scuole, centri sportivi, centri commerciali dovrebbero anch’essi essere riqualificati al fine di ottenere i massimi benefici possibili durante l’intero arco della giornata e dell’anno.
Non potendo fare nulla in prima persona per ridurre i consumi degli edifici pubblici, tutti noi abbiamo la possibilità di modificare i nostri comportamenti nei e in particolare negli uffici in cui trascorriamo quasi il 50% del nostro tempo.

Le azioni da intraprendere sono molteplici e in molti casi dipendono esclusivamente dalla nostra volontà , facendo attenzione a seguire alcune regole di buon senso e assumendo comportamenti responsabili nell’utilizzo degli impianti elettrici a disposizione.
Le buone regole da seguire
Apparecchiature elettriche:
- Accenderle solo in caso di effettivo utilizzo; i tempi di accensione di molti apparecchi come fotocopiatrici e scanner sono oramai limitati.
- Attenzione a non lasciare gli apparecchi in stand-by di sera o quando si esce dall’ufficio e ricordarsi di utilizzare eventuali interruttori dedicati (o ciabatte con bottone) per spegnerli completamente.
- Fare attenzione al risparmio energetico nei luoghi di lavoro non è cosa da poco se si considera che ci si trascorre la metà del proprio tempo
PC:
- Spegnere il PC durante la pausa pranzo o le riunioni che ci tengono lontani dalla postazione di lavoro per più di 20 minuti; per pause più brevi sarebbe il caso di spegnere almeno il monitor.
- Dopo la chiusura dell’applicazione, ricordarsi di non lasciare in stand-by il monitor, ma di spegnerlo totalmente con l’interruttore.
Ascensore:
- Evitare di utilizzarlo per spostamenti di due o tre piani: andando a piedi si evita un consumo energetico notevole e sicuramente ne beneficia la salute! Sarebbe buona norma utilizzare sempre le scale quando si scende.
Luci:
- Spegnere sempre le luci quando si esce dall’ufficio.
- Utilizzare lampade a risparmio energetico o apparecchi in grado di ottimizzare la diffusione della luce per più lavoratori nella stessa stanza.
- Dividere le aree dell’ufficio con interruttori separati in modo da non dovere accendere tutte le luci contemporaneamente se non necessario.
- Installare comandi automatici con rilevatori di presenza in modo da evitare che le luci restino accese in assenza di persone.
- Installare regolatori di flusso luminoso in grado di calibrare automaticamente l’intensità dell’illuminazione in funzione della quantità di luce naturale proveniente dalle finestre.
- Alzare tende e tapparelle alla sera allo scopo di posticipare l’accensione delle luci artificiali.
Climatizzazione:
- In inverno, controllare sempre di avere in ufficio una temperatura compresa tra i 18° e i 20°C. Attenzione alla ventilazione e al ricambio dell’aria: meglio aprire un paio di volte totalmente le finestre che lasciare uno “spiffero” continuo.
- Cercare di favorire il passaggio dei raggi solari ogni qualvolta il tempo lo permetta e ricordarsi sempre di vestirsi adeguatamente: stare in t-shirt durante la stagione invernale rappresenta uno spreco!
- Evitare di lasciare davanti ai termosifoni tende chiuse o qualsiasi altra cosa che possa ostacolare la diffusione del calore.
- In estate, controllare che la temperatura non sia mai inferiore ai 24°/25°C.
- Alzare il termostato quando gli uffici si svuotano.
- Cercare di ridurre l’entrata dei raggi del sole attraverso l’installazione di tende esterne.
- Fare aerare l’ambiente nelle ore più fresche.
- Dove le regole non lo impediscano, meglio evitare di stare in giacca e cravatta in ufficio!
Acqua calda:
- Evitare il più possibile di utilizzarla solo per sciacquarsi le mani.
