Incentivi per il recupero del sottotetto in Lombardia

In Lombardia il recupero dei sottotetti è incentivato da bonus fiscali nazionali ed anche da alcune agevolazioni a livello regionale.
In questo articolo parliamo di:

Buone notizie se vuoi ristrutturare un sottotetto in Lombardia: la Regione ne incentiva il recupero in case che hanno almeno 3 anni e prevede sconti sugli oneri urbanistici. Inoltre puoi usufruire anche dell’Ecobonus o del Bonus ristrutturazione con percentuali di detrazione delle spese fino al 50%. Ecco tutte le agevolazioni.

Incentivi della Regione Lombardia per ristrutturare un sottotetto

Negli ultimi anni la Regione Lombardia ha introdotto alcune novità che rendono più semplice e conveniente trasformare un sottotetto in uno spazio abitabile. Tutte queste novità derivano dalla Legge di semplificazione del 17 maggio 2017, che, grazie a modifiche mirate alla Legge 12/2005, incentiva il recupero dei sottotetti e favorisce un uso più intelligente degli spazi già esistenti senza nuovo consumo di suolo.

Una delle modifiche più interessanti riguarda i tempi: oggi non è più necessario attendere 5 anni dalla costruzione dell’edificio, ma ne bastano 3 per poter avviare il recupero del sottotetto.

Un altro aspetto vantaggioso riguarda i costi. Gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria, così come i contributi edificatori, vengono calcolati con gli stessi parametri previsti per le ristrutturazioni (e non più per le nuove costruzioni). Questo porta ad un notevole risparmio se vuoi recuperare e valorizzare il tuo immobile.

I Comuni hanno inoltre la possibilità di ridurre ulteriormente questi oneri, prevedendo esenzioni soprattutto nel caso di recupero di immobili dismessi o abbandonati. In più, per i sottotetti collegati alla “prima casa”, è prevista un’esenzione totale dai contributi edificatori e dagli oneri di urbanizzazione fino a 40 metri quadrati di superficie.

Infine, la maggiorazione che i Comuni possono applicare è stata ridotta: non può superare il 10%, mentre in passato il limite era del 20%.

In Lombardia è più semplice e conveniente recuperare il sottotetto: bastano 3 anni dalla costruzione, gli oneri sono ridotti e in alcuni casi azzerati, soprattutto se si tratta della prima casa.

Requisiti per recuperare il sottotetto in Lombardia

Per poter trasformare un sottotetto in uno spazio abitabile in Lombardia, devi rispettare alcune regole tecniche ben precise, definite dalla Legge regionale per il recupero dei sottotetti nr. 12 del 2005. L’altezza media interna deve essere di almeno 2,40 metri, mentre nei comuni situati oltre i 600 metri di altitudine può scendere a 2,10 metri.

È fondamentale che ci sia luce e aria naturale a sufficienza: la già citata Legge regionale 12/2005 definisce un valore minimo di rapporto aeroilluminante: la superficie finestrata deve corrispondere ad almeno un ottavo della superficie del pavimento.

Gli interventi di ristrutturazione devono anche garantire un adeguato isolamento termico, così da contenere i consumi energetici e assicurare ambienti confortevoli tutto l’anno. Per rendere vivibile il sottotetto, in Lombardia sono ammessi anche lavori come l’apertura di finestre, abbaini o lucernari, oltre a possibili modifiche alla pendenza delle falde e alle altezze di colmo e gronda, sempre nel rispetto dei limiti urbanistici locali.

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Bonus ristrutturazione per recupero sottotetti

Se vuoi recuperare un sottotetto in Lombardia, a livello nazionale uno tra i Bonus più noti ed utilizzato è quello che riguarda le ristrutturazioni. Dal 2025 il Bonus ristrutturazioni è stato suddiviso in due percentuali di detrazione, resta del 50% solo per i lavori svolti nelle case principali (dove hai la residenza e risiedi abitualmente) mentre per le seconde case la percentuale è stata ridotta al 36%. La Legge di Bilancio 2025 ha già previsto una ulteriore riduzione delle percentuali rispettivamente al 36% nelle case primarie e 30% nelle secondarie per il biennio 2026/27 quindi, se hai intenzione di recuperare il sottotetto, meglio iniziare subito.

Il limite massimo detraibile resta di 96.000 euro. La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo, dall’anno in cui hai sostenuto le spese di ristrutturazione a quelli successivi.

Il Bonus ristrutturazioni copre diversi tipi di interventi. Rientrano nell’agevolazione i lavori di manutenzione ordinaria , il restauro, il risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia. Solo per lavori effettuati sulle parti comuni dei condomini sono detraibili anche le manutenzioni ordinarie.

Un esempio di manutenzione straordinaria può essere la sostituzione di finestre con modifica di materiale o tipologia di infisso.

Questa detrazione offre l’opportunità di usufruire del collegato Bonus mobili. Nel 2025 il Bonus mobili consente di recuperare il 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici a basso consumo energetico, a patto che siano destinati ad arredare un immobile sottoposto a lavori di ristrutturazione. La spesa massima su cui calcolare la detrazione è di 5.000 euro e l’importo verrà restituito sotto forma di dieci rate annuali di uguale valore. In questo Bonus non c’è distinzione tra case primarie o secondarie, la detrazione è sempre del 50%.

Dal 2025 per i soggetti con reddito superiore a 75.000 euro, l’ammontare complessivo delle spese detraibili viene calcolato sulla base del numero di figli a carico e/o della presenza di figli con disabilità.

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Ecobonus per lavori di recupero sottotetti (anche in Lombardia)

L’altra agevolazione fiscale nazionale che riguarda lavori di ristrutturazione è l’Ecobonus. Anche per questo Bonus dal 2025 è prevista una percentuale di detrazione maggiore, del 50%, riservata ai lavori nelle case principali e una percentuale inferiore, del 36%, per tutte le altre abitazioni.

Rientrano tra gli interventi detraibili con l’Ecobonus la riqualificazione energetica di immobili già esistenti, l’isolamento termico delle strutture opache verticali e orizzontali, come ad esempio il cappotto, e l’installazione di pannelli solari destinati alla produzione di acqua calda. Sono detraibili anche l’acquisto e la posa in opera di nuovi infissi, finestre e schermature solari, così come l’installazione di impianti di climatizzazione invernale alimentati da generatori a biomassa. Un’ulteriore possibilità riguarda l’acquisto e la messa in funzione di dispositivi multimediali che consentono di gestire a distanza riscaldamento, acqua calda e climatizzazione.

In linea con la direttiva europea “Case Green”, dal 2025 non sarà più possibile ottenere incentivi per l’acquisto e l’installazione di caldaie a gas.

L’Ecobonus ha spese massime detraibili che dipendono dal tipo di lavori, si va dai 100.000 euro per le riqualificazione ai 60.000 per la sostituzione degli infissi.

Anche per questo Bonus ci sono dei massimali di spesa detraibile fissati per chi ha redditi over 75.000 euro l’anno.

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Recupero del sottotetto: domande frequenti

Quali sono le agevolazioni fiscali per il recupero del sottotetto?

Nel 2025, per il recupero del sottotetto si possono utilizzare il Bonus Ristrutturazioni e l’Ecobonus, entrambi offrono agevolazioni fiscali del 50% per le case principali e del 36% per le secondarie.
Il Bonus Ristrutturazioni consente di detrarre fino al 50% delle spese sostenute per trasformare il sottotetto in un’abitazione, fino a un massimo di 96.000 euro, in 10 quote annuali.
L’Ecobonus, invece, è dedicato agli interventi di miglioramento energetico, come la coibentazione del tetto o del sottotetto, con detrazioni che possono raggiungere il 50%, a seconda della tipologia di casa da ristrutturare.

Quali sono le condizioni per il recupero abitativo dei sottotetti in Lombardia?

Per trasformare i sottotetti in abitazioni in Lombardia è obbligatorio rispettare alcune condizioni: norme igienico-sanitarie, un’altezza media minima di 2,40 m in pianura e 2,10 m in montagna, oltre ai requisiti di isolamento termico e acustico e alle disposizioni relative ai parcheggi.
È necessario richiedere un permesso di costruire e il progetto deve garantire adeguata aerazione e illuminazione naturale, prevedendo anche la possibilità di modificare le falde del tetto e di inserire finestre, lucernari o abbaini.

Quanto costa la pratica per il recupero del sottotetto?

Il costo complessivo per il recupero di un sottotetto può variare molto, ma in media si colloca tra i 400 e i 1.500 euro al metro quadrato, in funzione della superficie, dei lavori richiesti e della complessità dell’intervento.
In questa cifra rientrano gli onorari dei tecnici (architetto, geometra, ingegnere), le spese amministrative legate ai titoli edilizi (permesso di costruire o SCIA), i contributi di urbanizzazione e soprattutto i costi dei lavori di ristrutturazione, che rappresentano la parte più rilevante dell’investimento.

Come si calcola l’altezza media ponderale per il recupero di un sottotetto in Lombardia?

Per il recupero abitativo dei sottotetti in Lombardia, l’altezza media ponderale (HMP) viene determinata rapportando il volume della parte di sottotetto con altezza superiore a 1,50 metri alla superficie corrispondente. La Legge Regionale Lombarda n. 12/2005 stabilisce che tale altezza media deve essere di almeno 2,40 metri per i locali abitabili.

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