Piano Casa Lombardia 2025
Con il Piano Casa della Lombardia ci si riferisce alla Legge Regionale 13/2009 e alla successiva L.R. 18 del 2019, nate per facilitare e rendere più convenienti gli interventi di rigenerazione urbana e territoriale e di recupero del patrimonio edilizio esistente.
Il Piano Casa, storicamente, è stato introdotto per la prima volta in Italia con il DL 112 del 2008, diventando operativo nel 2009. Era un piano nazionale di edilizia abitativa, con lo scopo di promuovere il recupero dell’esistente, diminuire il consumo di suolo e garantire livelli minimi di fabbisogno abitativo. Ogni Regione ha poi recepito in modo diverso questa direttiva nazionale, alcune promulgando un vero e proprio Piano Casa attuativo da rinnovare di anno in anno, altre, come la Lombardia, non hanno mai varato un vero Piano Casa ma negli anni hanno legiferato normative con lo stesso obiettivo ma senza scadenza. Ecco il punto della situazione nel 2025 in Lombardia.
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Contatta un Consulente VELUXLa Legge per la rigenerazione urbana della Lombardia
Come abbiamo anticipato, l’urbanistica nella Regione Lombardia è regolata dalla LR 18 /2019 sulla Rigenerazione urbana, essa prevede aumenti volumetrici, incentivi e misure premiali. Ecco le caratteristiche della norma in breve:
- aumenti volumetrici: gli interventi di recupero del patrimonio edilizio possono beneficiare di un incremento del 20% previsto nel PGT (Piano di Governo del Territorio) per interventi di ristrutturazione edilizia, demolizione e ricostruzione o ampliamento, se perseguono obiettivi di rigenerazione, come la riqualificazione di aree degradate, la riduzione del consumo di suolo, o la realizzazione di progetti di qualità architettonica.
- riduzione del contributo di costruzione: per gli stessi interventi sopra citati, il contributo di costruzione può essere ridotto del 50%, e non si applicano ulteriori riduzioni previste dalla legge.
- misure premiali: possono consistere in modifiche della destinazione di uso di aree o immobili esistenti, trasferimenti o permute di aree.
Negli anni successivi sono state effettuate delle modifiche, in particolare, a seguito di una sentenza della Corte costituzionale che ha rilevato una incostituzionalità, la Regione, con la LR 11/2021 ha riscritto in parte l’art. 40-bis introdotto dalla L.R. 18/2019, contenente le “Disposizioni relative al patrimonio edilizio dismesso con criticità”.
La riforma dell’art. 40-bis va a dare Comuni maggiori margini di azione rispetto a quanto previsto dalla versione originaria della disposizione, in particolare:
- anche i Comuni con popolazione superiore ai 20.000 abitanti possono individuare ambiti di esclusione dall’applicazione della norma
- è il Comune, con propria delibera, a modulare il bonus volumetrico riconosciuto ai privati, entro il range stabilito dalla norma
- è il Comune a stabilire, entro i limiti minimo e massimo previsti dalla norma, il termine entro il quale il proprietario dovrà presentare il progetto di recupero
- il Comune può stabilire altri casi, oltre a quelli previsti dalla Legge, in cui il proprietario deve cedere delle aree per servizi pubblici.
Essendo la materia complessa, per valutare il tuo caso specifico, ti consigliamo di avvalerti della consulenza di un professionista esperto.
La Lombardia ha dal 2019 una Legge per la rigenerazione urbana che consente ampliamenti volumetrici, riduzione del contributo di costruzione e altre misure premiali. Nel 2025 è stato emesso un Piano Casa, si tratta di aiuti pubblici per persone con reddito sotto i 40 mila euro.
Il Piano Casa Lombardia 2025 per le persone dal reddito sotto i 40.000 euro
Nel 2025 la Lombardia ha attuato un cosiddetto Piano Casa per aiutare le famiglie a reddito medio (14-40.000 euro Isee) e medio-basso (10-16.000 euro Isee). In pratica il nome è lo stesso delle normative nate nel 2009 ma l’obiettivo è diverso, in questo caso specifico del 2025 si tratta di un nuovo piano per far fronte all’emergenza abitativa delle famiglie che finora sono state raggiunte solo parzialmente dall’intervento pubblico.
L’aumento generalizzato dei costi di realizzazione delle abitazioni lombarde ha avuto delle conseguenze negative sia sui canoni di locazione sia su vendite e affitti. L’obiettivo di questa normativa, secondo l’assessore regionale alla Casa e Housing sociale Paolo Franco, è continuare a rendere le città lombarde attrattive e accessibili per le famiglie di reddito medio e per i lavoratori dei servizi.
Sono quindi stati stanziati oltre 50 milioni di euro per il Piano Casa 2025 della Regione Lombardia ed un bando da circa 14 milioni di euro per iniziative promosse dai soggetti pubblici e privati in grado di offrire nuove opportunità abitative per le famiglie a costi accessibili.
Il bando evita ulteriore consumo di suolo e mira al recupero del patrimonio edilizio esistente, soprattutto nei territori ad alta densità abitativa.
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