Lo studio di architettura Pura Arquitectura si è occupato della ristrutturazione di questa mansarda di città.
L’obiettivo dei progettisti era quello di convertire gli spazi dal piano al volume, rendendo vivibile ogni angolo della casa, sviluppata in altezza, ma con una pianta non particolarmente ampia.
La casa, costruita nel 1950, si componeva di un piano adibito ad appartamento annesso a un sottotetto che nel tempo era stato trascurato e usato solamente come una soffitta.
Poiché l’appartamento aveva soffitti bassi ed era organizzato in piccoli spazi quasi claustrofobici, gli architetti hanno pensato di demolire tutto e creare una nuova gerarchia degli ambienti, per renderli più ariosi e vivibili.
Il risultato ottenuto è uno spazio a pianta quasi quadrata e regolare, con 3 facciate e il tetto. Per rendere gli ambienti più luminosi si è deciso di aprire 7 finestre per tetti, poste in punti diversi della casa.
Tutti gli spazi sono disposti intorno a una partizione centrale e il bagno è appeso sopra la scala comune. La casa trasmette l’idea del vivere e lavorare in due differenti livelli dello stesso spazio, collegati, ma separati allo stesso tempo.
Il salotto, arredato con un comodo divano e immerso nella luce, gode di un’ottima vista sulla città, mentre la cucina si apre a est per godere del sole del mattino.
Lo studio al piano rialzato si trasforma in camera da letto per gli ospiti.
La camera da letto è semplice, con spazzi ben sfruttati e una bellissima finestra per tetti proprio sopra il letto.
Anche nel bagno i progettisti hanno inserito una grande finestra per tetti, sia per la luce sia per la ventilazione.
©Photo: francisco berreteaga
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