Guida ai titoli edilizi 2017

Quale titolo edilizio è necessario per i lavori che devo svolgere nella mia mansarda? E quando posso procede senza alcun titolo abilitativo? Il recente Decreto SCIA 2 ha ridefinito i riferimenti normativi di ogni attività edilizia: ecco una guida e la tabella con tutti i casi.

Quale titolo edilizio è necessario per i lavori che devo svolgere nella mia mansarda? E quando posso procedere senza alcun titolo abilitativo? Il recente Decreto SCIA 2 (dlgs 222/2016) ha ridefinito i riferimenti normativi di ogni attività edilizia, ecco una guida.

I titoli ora validi sono il permesso di costruire, la SCIA, la SCIA alternativa al permesso di costruire, la CILA e l’attività libera.

Ad esempio, per gli interventi di manutenzione ordinaria, che riguardano la riparazione, il rinnovamento e la sostituzione delle finiture degli edifici (come la sostituzione di finestre) è possibile procedere in edilizia libera, senza quindi presentare alcun documento.

I riferimenti sono il dpr 380/2001, art. 3 comma 1 lettera a) e art. 6 comma 1 lettera a).

Qui trovate la tabella completa (PDF della Gazzetta Ufficiale) con tutti gli interventi e relativi Titoli edilizi.

restauroQui sotto c’è una tabella con la sintesi di alcuni lavori tra i più comuni e il titolo edilizio corrispondente. Per ogni dubbio sul titolo edilizio da presentare, qualora si tratti ad esempio di lavori di restauro o recupero di un sottotetto, meglio rivolgersi ad tecnico specializzato.

Lavori

Titoli edilizi

1 Manutenzione ordinaria

Lavori che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici (comprese le finestre ) e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti

Attività edilizia libera

2 Manutenzione straordinaria (leggera)

Opere e modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino la volumetria complessiva degli edifici e non comportino mutamenti urbanisticamente rilevanti nelle destinazioni d’uso. Sono ricompresi anche i lavori di frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico purché non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione d’uso; ivi compresa l’apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, sempre che non riguardino le parti strutturali dell’edificio

CILA

4. Manutenzione straordinaria (pesante)

Intervento di manutenzione che preveda opere interne che riguardino le parti strutturali dell’edificio.

SCIA

5. Restauro e risanamento conservativo (leggero)

Interventi edilizi volti a conservare l’organismo edilizio e la destinazione d’uso. Comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio, l’inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell’uso, l’eliminazione degli elementi estranei all’organismo edilizio.

CILA

6. Restauro e risanamento conservativo (pesante)

Interventi edilizi volti a conservare l’organismo edilizio e la destinazione d’uso. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio, l’inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell’uso, l’eliminazione degli elementi estranei all’organismo edilizio, qualora riguardi parti strutturali dell’edificio.

SCIA

7. Ristrutturazione edilizia cosiddetta “semplice” o “leggera”

Interventi rivolti a trasformare gli organismi edilizi mediante un insieme di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell’edificio, l’eliminazione, la modifica e l’inserimento di nuovi elementi ed impianti.

Sono ricompresi anche quelli consistenti nella demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria di quello preesistente, fatte salve le sole innovazioni necessarie per l’adeguamento alla normativa antisismica nonché quelli volti al ripristino di edifici, o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, purché sia possibile accertarne la preesistente consistenza.

SCIA

8. Ristrutturazione (cosiddetta “pesante”)

Gli interventi di ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino modifiche della volumetria complessiva degli edifici o dei prospetti, ovvero che, limitatamente agli immobili compresi nelle zone omogenee A, comportino mutamenti urbanisticamente rilevanti della destinazione d’uso.

Autorizzazione/silenzio-assenso ai sensi dell’art. 20 del dpr n.380/2001

o

SCIA alternativa all’autorizzazione

9. Nuova costruzione di manufatto edilizio

Costruzione di manufatti edilizi fuori terra o interrati

Autorizzazione/silenzio-assenso ai sensi dell’art. 20 del dpr n.380/2001

10. Ampliamento fuori sagoma

Ampliamento di manufatti edilizi fuori terra o interrati, all’esterno della sagoma eistente, fermo restando, per gli interventi pertinenziali, quanto previsto alla lettera e.6);
dell’art. 3 c. 1 dpr 380/2001

Autorizzazione/silenzio-assenso ai sensi dell’art. 20 del dpr n.380/2001

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Data:

Autore:

Elena Liziero

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