Ora che il super Sismabonus è sceso al 70% ed è ottenibile solo dai condomini, diventa molto interessante capire come poter sfruttare il Sismabonus “classico” per ristrutturare in modo conveniente la tua casa o mansarda: le percentuali di sconto fiscale variano fino all’85%. Ecco come ottenerlo.
Sismabonus 2024, come funziona
Il Sismabonus 2024 consente di ottenere una detrazione fiscale per interventi di miglioramento della sicurezza sismica delle abitazioni residenziali e commerciali. Tra le spese detraibili rientrano anche quelle svolte per la classificazione e la verifica sismica degli immobili. La detrazione potrà essere suddivisa in 5 quote annuali di pari importo.
Per accedere a questa detrazione, gli interventi devono essere realizzati in Italia su edifici situati nelle aree sismiche ad alto rischio, in dettaglio nelle zone 1 e 2, oltre che nella zona 3, escludendo quindi solo la zona 4 (nella tabella qui sotto la zona in cui non è possibile usufruire del Sismabonus è rappresentata dalle aree grigie).
Quali sono le percentuali di detrazione del Sismabonus 2024
Le detrazioni variano a seconda del tipo di intervento e della tipologia dell’edificio:
Per abitazioni unifamiliari:
- i lavori di ristrutturazione semplice sono soggetti a una detrazione del 50% (rientrano nel Bonus ristrutturazioni)
- interventi che portano a un miglioramento di una classe di rischio antisismico sono detraibili al 70%
- interventi che migliorano di due classi di rischio antisismico sono detraibili all’80%.
Per interventi su parti comuni di condomini:
- gli interventi che migliorano di una classe il rischio antisismico beneficiano di una detrazione del 75%
- gli interventi che migliorano di due classi il rischio antisismico godono di una detrazione dell’85%.
Inoltre, l’Eco-Sismabonus permette di combinare miglioramenti energetici ed antisismici in condominio, offrendo una detrazione maggiore su un massimale di spesa più elevato:
- gli interventi che coinvolgono l’involucro dell’edificio per oltre il 25% della superficie disperdente lorda e portano a una riduzione di una classe di rischio sismico sono detraibili all’80% su un massimale di spesa di 136.000 €.
- gli interventi che interessino l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dello stesso edificio e riducano di due classi sono detraibili all’85%, sempre su un massimale di spesa di 136.000 €.
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Contatta un Consulente VELUXSismabonus 2024: interventi agevolati
L’agevolazione fiscale prevista dal Sismabonus 2024 è ottenibile per interventi di:
- miglioramento sismico
- adeguamento sismico
- interventi sulle coperture (orizzontali) o su loro porzioni, finalizzati all’aumento della capacità portante, alla riduzione dei pesi, alla eliminazione delle spinte applicate alle strutture verticali, al miglioramento del ritegno delle murature, alla riparazione di elementi della copertura, ecc.;
- interventi di riparazione e ripristino della resistenza originaria di elementi strutturali in muratura e/o calcestruzzo armato e/o acciaio
- interventi volti a ridurre la possibilità di innesco di meccanismi locali.
Chi può richiedere il Sismabonus 2024
Il Sismabonus può essere richiesto da:
- proprietari o nudi proprietari
- titolari di diritti reali di godimento (usufrutto, uso, abitazione, superficie)
- inquilini o comodatari
- soci di cooperative
- imprenditori individuali per immobili ad uso produttivo.
Altri soggetti, come familiari conviventi del proprietario (coniuge, parenti fino al terzo grado, affini fino al secondo grado), conviventi more uxorio o coniugi separati che siano comproprietari dell’immobile, possono anch’essi beneficiare della detrazione se partecipano alle spese. Ovviamente il primo requisito è avere una abitazione in zona a rischio sismico 1, 2 o 3.
Il Sismabonus ha percentuali di detrazione che per la tua abitazione variano dal 50% all’80% mentre nelle parti comuni dei condomini la percentuale arriva all’85%.
Cosa resta del super Sismabonus nel 2024
Nel 2024 il super Sismabonus è sceso di percentuale detraibile dal 90% al 70% diventando di fatto meno conveniente del suo “gemello” classico. In sostanza, per tutti quei condomini che non sono riusciti a rientrare nel super Sismabonus al 90% del 2023, non resta che richiedere il Sismabonus classico oppure il più conveniente Eco-Sismabonus.
Un’eccezione permette di mantenere anche nel 2024 la detrazione del super Sismabonus al 110% nelle aree colpite da emergenze sismiche dopo il 2008, ma solo per immobili danneggiati da terremoti.