I vantaggi di creare un tetto verde

Hai una mansarda con un tetto piano o un ampio terrazzo? E' molto vantaggioso creare un tetto verde, anche se abiti all'ultimo piano e hai accesso al tetto. Ecco perché.

Creare un terrazzo o tetto verde è vantaggioso non solo d’estate ma anche d’inverno, perché rende il tetto più isolato e assorbe fino al 50% dell’acqua piovana. Inoltre è incentivato anche dal Bonus Verde. Ecco tutti i vantaggi.

I vantaggi dei tetti verdi d’inverno e d’estate

Il Centro Ricerche ENEA Casaccia, che già aveva studiato i benefici dei “cappotti verdi” durante la stagione estiva, ha scoperto che i tetti verdi sono vantaggiosi anche d’inverno per due motivi:

  • riescono ad assorbire fino al 50% di acqua piovana
  • regolano il deflusso nel sistema idrico della città.

Sono queste le due principali funzioni “invernali” delle coperture dei tetti verdi e dei giardini pensili, che riescono a generare anche una ventilazione naturale lungo la superficie esterna degli edifici, diminuendo l’umidità causata dalla pioggia e aumentando il comfort.

Questa recente ricerca dell’Enea evidenzia quindi che le coperture vegetali sono utili anche d’inverno. Migliorano l’isolamento termico degli ultimi piani delle abitazioni e contribuiscono a ridurre la pericolosità di eventi meteorologici estremi, come forti acquazzoni e piogge torrenziali, che si abbattono sempre più spesso anche sulle città italiane a causa dei cambiamenti climatici.

Ricordiamo che i tetti verdi risultano molto efficaci anche nel periodo estivo. Grazie alla loro funzione di ‘cappotto verde’, riescono infatti ad abbassare la temperatura del lastrico solare fino a 25 gradi centigradi, con una forte riduzione del flusso di calore verso l’interno della mansarda.

Il tetto verde d'estate diminuisce la temperatura del tetto stesso di 25 gradi, d'inverno assorbe fino al 50% dell'acqua piovana e riduce l'umidità.

Come è stato realizzato il tetto verde

Ma come realizzare un tetto verde? Si può prendere ispirazione dalla copertura del Centro ENEA Casaccia: sul tetto della “Scuola delle Energie” è stata infatti realizzata una copertura vegetale sperimentale. In uno spessore di terreno di soli 20 cm sono state seminate piante resistenti sia all’aridità del suolo che al freddo: varie specie di erbe perenni, come ad esempio il Sedum e l’Echium, noto come “erba viperina”, caratteristiche che le rendono erbe ideali per quasi tutte le regioni italiane e perfette per giardini a bassa manutenzione.

La copertura vegetale di questo esperimento non supera i 100 kg di peso per metro quadro, ma bisogna porre molta attenzione perché, quando viene irrigata e soprattutto in caso di pioggia, può arrivare a pesare fino a 6 volte tanto il peso iniziale. Come una spugna, infatti, un tetto verde trattiene l’acqua anche per 2-4 ore prima di farla defluire lungo i pluviali dell’edificio.

Nella fase di progettazione di un tetto verde è fondamentale che un tecnico effettui con precisione il calcolo statico dell’edificio stimando il peso del tetto verde teorico, ma soprattutto il peso aggravato dalla presenza di molta acqua.

Bonus Verde e misure per contrastare il caldo urbano

Tetti e terrazzi rappresentano il 20% della superficie totale delle città: ricoprirli di erba e piante avrebbe un impatto significativo sul clima perché permetterebbe di contrastare il fenomeno chiamato “isola di calore urbano” che porta a differenze di temperatura tra città e campagna fino a 5° C causate dal riscaldamento dell’asfalto e dalla climatizzazione nelle case.

Per favorire la riduzione dei consumi legati al riscaldamento e al raffrescamento, che rappresentano il 40% dei consumi totali di energia, la Commissione europea ha incoraggiato la diffusione in città di tetti e pareti verdi, giardini pensili, siepi e alberi con la direttiva Ue 2018/844 del 30 maggio 2018.

In Italia dal 2018 è nato il “Bonus Verde”, che prevede una detrazione IRPEF pari al 36% delle spese sostenute (nel limite massimo di 5mila euro) per la “sistemazione a verde” di aree scoperte di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze e recinzioni. Tra le spese incentivate, ovviamente sono incluse quelle dei tetti verdi e dei giardini pensili. Questo incentivo rappresenta un ulteriore vantaggio per creare una copertura verde.

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Autore:

Elena Liziero

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