La Giunta marchigiana ha approvato le “Disposizioni in materia di rigenerazione urbana e attività edilizia (Modifiche alla legge regionale 23 novembre 2011, n. 22 e alla legge regionale 8 ottobre 2009, n.22)” con questi tre obiettivi:
- valorizzare il patrimonio edilizio esistente
- favorire l’utilizzo dell’edilizia sostenibile
- promuovere le fonti di energia rinnovabili.
Analizziamo ora in concreto quali sono le novità di questa nuova norma regionale.
Rigenerazione Urbana e Superbonus
Questa nuova norma fornisce la definizione di ‘rigenerazione urbana’, necessaria per poter usufruire dei Superbonus del 110% previsti dal Decreto Rilancio.
Vengono stabiliti criteri e le procedure necessarie per l’individuazione, da parte dei Comuni, delle aree degradate finalizzate a interventi di rigenerazione urbana, prevedendo la possibilità di ampliamenti fino al 20% della volumetria esistente.
Questo provvedimento ha l’obiettivo di aumentare le possibilità di utilizzo delle super generose detrazioni fiscali del 110%.
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Grazie ad una modifica al Piano Casa Marche del 2009, la proposta di legge recentemente approvata riconduce i lavori (già previsti precedentemente) di demolizione e ricostruzione con possibilità di ampliamento fino al 40% delle volumetrie esistenti anche alla categoria degli interventi di ristrutturazione edilizia. Con questa modifica, questi lavori possono quindi, usufruire dei Superbonus al 110% e della riduzione degli oneri.
Il Piano Casa Marche consente anche il recupero dei sottotetti purché si rispettino le altezze medie e minime consentite.
Il Piano Casa Marche
C’è tempo fino al 31 Dicembre 2024 per presentare le pratiche riguardanti gli interventi di edilizia con Piano Casa nella regione Marche.
Con la procedura del Piano Casa Marche, è possibile eseguire l’ampliamento, la demolizione e ricostruzione di edifici o unità immobiliari residenziali e non residenziali, in deroga agli strumenti urbanistici (nel caso in cui le normative vigenti non permettano in condizioni normali di eseguire tali interventi).
Con il Piano Casa Marche è consentito l’ampliamento degli edifici o singola unità immobiliare ad uso residenziale al massimo del 20% rispetto alla volumetria esistente, è previsto un ulteriore 15% se l’intervento prevede che vengano realizzate delle opere di miglioramento antisismico. Gli ampliamenti da eseguire devono garantire anche il miglioramento della prestazione energetica.
Anche in zona agricola sono ammessi questi ampliamenti, l’importante è che essi siano eseguiti su edifici costruiti in data antecedente al 1950, che non siano presenti eventuali vincoli di valore storico o architettonico e che l’intervento mantenga inalterate le caratteristiche architettoniche del luogo.
Piano Casa e recupero sottotetti per renderli abitabili
L‘Art. 1 bis della Legge Regionale delle Marche 22/2009 consente di realizzare l’ampliamento e la trasformazione dei sottotetti, anche mediante recupero a fini abitativi del piano sottotetto ma si deve assicurare, per ogni singola unità immobiliare, una altezza media non inferiore a 2,40 metri per gli spazi ad uso abitativo, che si riduce a 2,20 metri per gli spazi accessori e di servizio (corridoi, bagni, rispostigli, ecc).
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