Illuminazione nello studio: 6 consigli per più produttività e benessere
Lavorare da casa è diventato di grande rilevanza negli ultimi anni. Per questo è importante che la luce sia ottimale, soprattutto quando si sta davanti a uno schermo per lunghi periodi di tempo.
Un ambiente adatto al lavoro passa anche da una combinazione ben studiata di luce naturale e luce artificiale, con fonti posizionate in modo da avere un’illuminazione ben diffusa nell’ambiente.
Perché l’illuminazione dello studio è importante?
La luce del giorno dovrebbe sempre essere la base per illuminare il tuo studio, perché nessuna fonte di luce artificiale può sostituire l’effetto della luce naturale sulla tua concentrazione e sul tuo benessere.

La luce del giorno controlla il tuo bioritmo e ti permette di essere più attivo durante il giorno.
Un’illuminazione di base morbida e diffusa affatica meno gli occhi e ti garantisce una luce ottimale della stanza, mentre ombre forti, condizioni di luce ad alto contrasto e retroilluminazione stancano gli occhi e possono causare mal di testa.
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1. Aggiungere luce naturale
Con la giusta progettazione delle finestre, la luce naturale garantisce maggiore benessere, efficienza energetica e un’illuminazione ambientale ottimale. A seconda della posizione della stanza le finestre in facciata o le finestre per tetti possono far entrare la giusta quantità di luce naturale.

Se il tuo studio è in mansarda fai in modo che entri più luce naturale possibile, aggiungendo finestre per tetti o ampliando quelle esistenti.
Per una posizione ottimale, la scrivania dovrebbe essere ad angolo retto rispetto alla finestra per evitare abbagliamenti e riflessi. Puoi sfruttare ancora di più la luce naturale aggiungendo degli specchi e utilizzando dei colori chiari per le pareti e l’arredamento.
Una postazione di lavoro dotata di finestre non è essenziale solo per garantire luce naturale e aria fresca: uno sguardo in lontananza offre agli occhi un gradito cambiamento rispetto al lavoro sullo schermo.
La luce del giorno diretta sulla scrivania garantisce uno studio inondato di luce e la vista dell’esterno permette ai pensieri di vagare e alle idee creative di fluire.
2. Pianificare un’illuminazione ottimale
In un ufficio in casa l’illuminazione artificiale deve essere a supporto di quella naturale, con varie fonti di luce diretta e indiretta che si sommano alle finestre, per un’illuminazione uniforme con poche ombre e contrasti morbidi.
L’illuminazione della postazione di lavoro può essere integrata con una lampada da tavolo che illumina direttamente il piano di lavoro.
3. Utilizzare diverse fonti di luce artificiale
Diverse fonti luminose assicurano che la luminosità dell’ambiente rimanga la stessa anche quando le condizioni di luce cambiano durante il giorno e le stagioni.
A seconda del tipo di tetto e della forma della stanza puoi utilizzare delle plafoniere o delle lampade a sospensione, delle lampade da parete o da terra, delle strisce a LED e delle luci da tavolo.
4. Posizionare la scrivania in funzione delle fonti luminose
La scrivania deve essere posizionata in modo ottimale con un angolo di 90 gradi rispetto alla finestra o al lucernario, per garantire un buon apporto di luce diurna.

Per evitare che il sole abbagli quando entra in diagonale nella stanza, puoi usare una tenda interna filtrante o una tenda da sole che protegge anche dal calore.
L’illuminazione della postazione di lavoro può essere completata con lampade a sospensione antiriflesso rivolte verso il basso e indirettamente verso l’alto, in modo che la luce permetta anche delle videochiamate illuminate in modo ottimale.
5. Scegliere la giusta intensità della luce e la temperatura del colore
Le normative europee forniscono delle linee guida per un’illuminazione ottimale dei luoghi di lavoro.
Si consigliano almeno 1000 lumen, che è la quantità totale di luce proveniente da una sorgente luminosa, per la luce diretta sulla scrivania e almeno 600 lumen per la luce indiretta.
Per quanto riguarda la temperatura del colore, durante il giorno si consiglia un bianco universale chiaro tra 3.300 e 5.300 Kelvin, che corrispondono esattamente alla luce naturale.
Di sera l’intensità della luce dovrebbe essere leggermente inferiore, oltre i 3.300° Kelvin con una temperatura della luce bianca calda.
6. Prestare attenzione al consumo energetico
Le lampadine smart ti permettono di adattare l’illuminazione di base alle condizioni e di cambiare la temperatura della luce per renderla più confortevole durante il giorno.
Non devi dimenticare il consumo energetico delle lampade che devi usare per illuminare il posto di lavoro. Scegli lampadine a LED a risparmio energetico, ma, soprattutto, sfrutta il più possibile la luce del giorno per ridurre il consumo di elettricità.
Solo la luce naturale che entra dalle finestre consente di risparmiare energia in modo continuo.
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