Ampliare casa con la bioedilizia

Fare un ampliamento con la bioedilizia è una soluzione dai tanti vantaggi: crei una stanza in più in casa, ne aumenti il valore, eviti il trasloco. Ecco come fare e quali leggi lo consentono.

L’ampliamento in bioedilizia consiste principalmente nel creare nuovi spazi in casa utilizzando materiali biocompatibili come legno, fibra di legno, sughero. L’ampliamento può essere fatto ex novo o portato in cantiere già prefabbricato con moduli pronti ad essere assemblati, impianti compresi. Qualsiasi soluzione costruttiva tu scelga, gli ampliamenti in bioedilizia ti garantiscono i più elevati standard energetici.

Quali leggi consentono gli ampliamenti

Vi sono i Piani Casa che incoraggiano l’ampliamento, permettendo l’aumento anche ingente di volume abitabile, inoltre, in alcune Regioni la bioedilizia viene premiata con ulteriore volume ampliabile (ad esempio in Veneto, se utilizzi questa tecnica costruttiva ecologica, puoi arrivare ad una percentuale di aumento dell’80%, in pratica puoi quasi raddoppiare la casa).

Per approfondire, qui trovi i link ai Piani Casa Regione per Regione

Con ampliamento si intende sia estensione che sopraelevazione, per entrambe le soluzioni (soprattutto per la seconda) è possibile che vi siano delle restrizioni sia a livello normativo regionale, sia locale, per cui è meglio se chiedi all’ufficio tecnico del tuo Comune come puoi fare l’ampliamento.

Per quanto riguarda i permessi richiesti, alcuni Comuni, in varie regioni italiane, quando si tratta di un piccolo ampliamento in legno, richiedono solo la SCIA (Segnalazione certificata di Inizio Lavori), con l’aggiunta di un progetto firmato da un tecnico abilitato: in questo caso puoi iniziare immediatamente i lavori. Se, invece, vuoi fare un ampliamento di dimensioni più importanti, devi presentare la Scia alternativa al permesso di costruire, che richiede di attendere 30 giorni prima del via dei lavori.

Ampliamento con estensione in bioedilizia

Quando iniziano i lavori, anche se si tratta di una casa in legno, la prima cosa è la realizzazione delle fondazioni in calcestruzzo.

In seguito, la casa in legno o altri materiali naturali può avvenire secondo il disegno del progettista, oppure, nel caso di una casa prefabbricata, avviene un vero e proprio assemblaggio delle pareti già pronte, complete di impianti. La velocità di assemblaggio delle pareti in loco di un prefabbricato può avvenire in pochissimi giorni, a differenza della casa in bioedilizia su progetto, che ovviamente, non avendo pareti già pre-assemblate, richiede anche i tempi di installazione dei vari componenti e impianti. Quest’ultima soluzione, però, consente maggiore liberà architettonica, anche considerando che spesso i lotti non sono regolari e per fare l’ampliamento bisogna rispettare anche regole sui confini.

Qui puoi approfondire l’estensione con ampliamento prefabbricato in legno.

Ampliamento con sopraelevazione in bioedilizia

Se non hai un giardino nel quale fare un ampliamento, ma abiti all’ultimo piano di un edificio, pui guadagnare più spazio realizzando una sopraelevazione. Le sopraelevazioni trasformano l’ultimo piano di un edificio da sottotetto a mansarda abitabile. Per questo motivo la prima cosa da fare in caso di sopraelevazione è di verificare le caratteristiche strutturali del solaio di copertura per capire se sorregge il peso e le altezze minime richieste per renderlo abitabile.

Per evitare un intervento strutturale pesante sull’esistente, la soluzione migliore è proprio optare per elementi leggeri e biocompatibili come il legno.

Fare una sopraelevazione in legno è vantaggioso proprio per la leggerezza degli elementi che riescono a permettere una sopraelevazione addirittura di 2, o anche 3 piani.

Inoltre, grazie alle nuove tecnologie di montaggio per il prefabbricato, si possono ridurre notevolmente i tempi di realizzazione della sopraelevazione. In più è un materiale ecologico e si possono ottenere elevate prestazioni termiche. Lo svantaggio maggiore potrebbe essere costituito dalla necessità di manutezione del legno.

Per approfondire la soluzione di una sopraelevazione, leggi qui.

Le finestre per tetti sono la soluzione migliore per ottenere luce naturale zenitale in un ampliamento, sia orizzontale che verticale.

Luce, benessere e tutela nell’ambiente negli ampliamenti con bioedilizia

I temi ambientali sono sempre più importanti nelle costruzioni edili, anche per rispettare le normative europee che puntano a costruire case o ampliamenti sempre più ad alte prestazioni energetiche. Inoltre, i materiali della bioedilizia, oltre a garantire ottimo isolamento e risparmio nelle bollette, sono anche materiali naturali e salutari.

Sempre a proposito di benessere e salute, è importante garantire anche negli ampliamenti una quantità di luce ideale per sfruttare l’irraggiamento del sole dall’alba al tramonto, non solo per risparmiare in corrente elettrica ma perché studi dimostrano che la luce naturale ha benefici maggiori in termini di benessere rispetto alla luce artificiale.

Importante, prima di cominciare a progettare le finestre di un ampliamento o di una sopraelevazione, è sapere quali sono le normative che indicano la quantità minima di luce naturale. 

La luce naturale in mansarda garantisce comfort, luminosità e ricambio d’aria, ed è soggetta a specifiche leggi che ne stabiliscono la quantità minima. Qui trovi le norme.

Le finestre per tetti sono la soluzione migliore nel caso di mansarde o di case con accesso diretto al tetto: fanno entrare molta luce naturale, non influenzata da nessun fattore, come l’orientamento della casa, gli edifici vicini o gli alberi più alti. Qui trovi l’approfondimento.

Se, invece, nel tuo caso, opti per un ampliamento orizzontale, anche se realizzato con tetto piano, puoi optare per finestre per tetti. Sono la soluzione ideale per portare più luce in casa: mentre i tradizionali serramenti verticali portano la luce solo nella parte delle stanze più vicina ai muri perimetrali, le finestre per tetti piani, grazie alla loro posizione zenitale sul tetto, illuminano gli ambienti in profondità per tutto l’arco della giornata e permettono un ricambio d’aria più rapido ed efficace. Qui trovi un approfondimento sulle finestre per tetti piani.

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Autore:

Elena Liziero

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